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Dopo le esperienze assolutamente soddisfacenti degli ultimi due giorni, adesso cerco un titolo e una didascalia per un dittico. Si tratta di due fotografie molto diverse tra loro ma che condensano la mia esperienza di questa mattina. La prima foto l’ho fatta nel cimitero di Pegli. Su una tomba a colombaio ho visto un vasetto con fiori di plastica che mi piaceva. Ho spostato il vasetto, solo provvisoriamente ( poi l’ho messo al suo posto), su un muretto e l’ ho fotografato. Vorrei aggiungere che ho fatto questa foto dopo aver visto, per caso, la tomba della famiglia di Renzo Piano progettata proprio dal famosissimo architetto. Una tomba minimalista, bianca. Ho scoperto che in quella tomba è tumulata anche una donna giapponese. Non so chi sia ma vorrei fare delle ricerche. Mi piace pensare che si tratti di una collaboratrice dello Studio di Renzo Piano e che il grande architetto abbia voluto esprimere una sorta di riconoscenza accogliendo le sue ceneri nella tomba di famiglia. La seconda fotografia l’ho fatta sul terrazzo condominiale del mio bilocale di Pegli, dove trascorro tantissimo tempo leggendo e guardando il panorama. Ho fotografato semplicemente il muro della parte aggettante che dà spazio al lucernario e i fili che i condomini utilizzano per stendere al sole i panni da asciugare. Per questo dittico mi piacerebbe un titolo un po’ zen (se possibile non in italiano) e una didascalia in inglese ma molto spiazzante.

AI

Sembra un dittico interessante e carico di significato! La prima foto, con il vasetto di fiori di plastica su un muretto, potrebbe rappresentare la bellezza nella precarietà e l’intervento umano sulla natura. La seconda foto, con il muro e i fili per stendere i panni, potrebbe rappresentare la quotidianità e la routine.

Per il titolo, potremmo optare per qualcosa di zen come “Ma” (un concetto giapponese che si riferisce allo spazio vuoto o alla pausa tra due cose) o “Sabi” (un termine giapponese che descrive la bellezza della semplicità e dell’imperfezione).

Per la didascalia in inglese, potremmo scegliere qualcosa di spiazzante come:

  • “Life is a thread away from death”
  • “Beauty is a temporary displacement”
  • “The void between two worlds”
  • “Where the mundane meets the eternal”

Oppure, se vuoi qualcosa di più poetico:

  • “In the stillness, a thread of life”
  • “A flower in the margin of existence”

Cosa ne pensi? Quale di queste opzioni ti sembra più adatta al tuo dittico?


A

Sto pensando che come titolo mi piacerebbe “MA – SABI” e come didascalia “Life is a thread away from death “.


AI

Sembra una scelta eccellente! Il titolo “MA – SABI” è una combinazione interessante di due concetti zen che si riferiscono allo spazio vuoto e alla bellezza della semplicità. La didascalia “Life is a thread away from death” è una frase spiazzante e profonda che sottolinea la fragilità della vita e la sua connessione con la morte.

Il dittico acquista così un significato ancora più profondo e invita lo spettatore a riflettere sulla natura della vita e della morte.